
Mirtilli, con questo semplicissimo trucco posso coltivarli in casa senza fermarmi e non li compro da anni.
Giorgia
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Grazie a questo metodo ingegnoso, posso coltivare i mirtilli in casa all’infinito, eliminando la necessità di acquistarli per anni!
Noti per il loro eccezionale profilo nutrizionale, con alti livelli di vitamina C, fibre, potassio, ferro e calcio, i mirtilli sono tra i frutti più salutari. Una ricerca della Clemson University e del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti ha evidenziato il loro notevole potere antiossidante, in cima alla lista dei 40 ortaggi analizzati. Questa capacità è dovuta a una sinergia di acidi organici e 15 antociani, responsabili della sua vibrante tonalità. I mirtilli contengono anche composti benefici come proantocianidine, flavonoidi e tannini, tra cui il resveratrolo, noto per le sue proprietà antitumorali, che si trova anche nell’uva nera.
I mirtilli hanno numerosi benefici per la salute. Il suo contenuto di potassio sostiene il sistema muscolare e nervoso, mentre le fibre aiutano a regolare la flora intestinale, secondo uno studio di Cell Host & Microbe. Inoltre, il suo contenuto di vitamine rafforza il sistema immunitario, completato dalle sue qualità antisettiche, secondo uno studio pubblicato sull’Asian Pacific Journal of Tropical Diseases.
Con questa semplice tecnica, sono riuscita a coltivare i mirtilli in casa senza sforzo, eliminando completamente la necessità di acquistarli!
Per coltivare i mirtilli, iniziate piantandoli in un vaso o contenitore adatto. Se si parte da una pianta già esistente, si può optare per un contenitore più grande, aumentando gradualmente le dimensioni man mano che cresce. Le piante di mirtillo prosperano in terreni acidi con un pH di circa 4,5. Al momento della semina, assicurate un’umidità adeguata e un’annaffiatura quotidiana, mantenendo i livelli di umidità ottimali. Sostituite e arieggiate regolarmente il terreno per una crescita ottimale.
Posizionate il vaso in un luogo ben illuminato, al riparo dal vento eccessivo, ed evitate di sovraccaricare i semi per un buon sviluppo. La pianta dovrebbe svilupparsi in un arbusto fruttifero nel giro di due anni e produrre raccolti abbondanti entro il quarto anno.
Al momento del trapianto, idratate bene le radici per ridurre al minimo lo stress, immergendole in acqua prima di ripiantarle. Mantenete costanti i livelli di umidità e di sostanze nutritive per favorire la crescita, la fioritura e la produzione di frutti.